I membri dell'opposizione serba Ćuta e Aleksić durante una protesta a Zaječar
Alla protesta tenutasi stasera a Zaječar sono intervenuti il leader del movimento della Rivolta ecologica, Aleksandar Jovanović Ćuta, e il vicepresidente del Partito popolare Miroslav Aleksić.
Stasera a Zaječar si è svolta la quinta protesta, organizzata da una parte dell'opposizione di Zaječar, che, come la precedente, è iniziata con un raduno in piazza Nikola Pašić, poco dopo le 20, e dopo una marcia di protesta si è conclusa davanti al Palazzo dell'Amministrazione Comunale con intervento di alcuni leader politici, attivisti politici e ambientalisti.
Oltre agli abitanti di Zaječar, Boran, Knjaževčan e ad altri di Timoča, stasera si sono svolte anche le vie centrali di Zaječaril leader del movimento della Rivolta ecologica, Aleksandar Jovanović Ćuta, e il vicepresidente del Partito popolare, Miroslav Aleksić,il quale, sebbene, come sentito durante la riunione, non fosse previsto, si è rivolto ai partecipanti alla protesta riuniti.
All'inizio della colonna, i cittadini portavano un grande striscione con la scritta "Non ci caveremo" e i messaggi: "Non solo volti e nomi, cambiamo il sistema" e "Stop al tradimento".
Durante l’incontro si è discusso dello stato della sanità serba, dell’attività mineraria e delle conseguenze dell’attività mineraria nella Serbia orientale, ed è intervenuto al pubblico anche Milutin Gligorijević, figlio della tragicamente defunta Stanika Gligorijević di Debelica, che ha chiesto ancora una volta due minuti di filmati della notte in cui sua madre.
Anche stasera è stato chiesto l'indizione di elezioni locali d'urgenza per l'assemblea cittadina e le comunità locali, le dimissioni di tutti i funzionari comunali e la cancellazione di tutti i contratti dannosi.
Alla protesta tenutasi stasera a Zaječar sono intervenuti il leader del movimento della Rivolta ecologica, Aleksandar Jovanović Ćuta, e il vicepresidente del Partito popolare Miroslav Aleksić.